23 dicembre – Italia : Madonna del Rovere

Non si può capire Gesù senza Maria

 Le parole con cui Elisabetta pronunciò la sua benedizione sulla Vergine Santa ci tornano in mente oggi: " Tu sei benedetta fra tutte le donne e benedetto è il frutto del tuo seno! Da dove mi è stato dato che la madre del mio salvatore venga fino a me?" (Lc 1, 42-43)


Questa benedizione è in continuità con la benedizione sacerdotale che Dio aveva suggerito a Mosè perché la trasmettesse ad Aronne e a tutto il popolo: " ti benedica ti protegga il Signore! Faccia brillare su di te il Suo volto, riprenda nelle sue Grazie. Rivolga verso di te il suo volto e ti doni la pace!" (Nb 6, 24-26). (...) La Chiesa ci ricorda che Maria è la prima destinataria di tale benedizione. In lei essa trova il proprio compimento: In effetti nessuna creatura visto brillare su di sé il volto di Dio come Maria, la quale ha dato volto umano al verbo eterno di modo che tutti lo possano contemplare. Oltre alla contemplazione del volto di Dio, possiamo anche lodarlo e glorificarlo come i Pastori che tornarono da Betlemme intonando un canto di azione di grazie, dopo aver visto il bambino e la sua giovane madre (cfr. Lc 2, 16). 

Stavano insieme come erano insieme sul calvario, perché Cristo e Sua madre sono inseparabili: fra di loro esiste una relazione strettissima come fra qualunque figlio e la propria madre. La carne di Cristo che è perno della nostra salvezza (cfr. Tertulliano) è stata formata nel grembo di Maria (cfr. Salmo 139, 13). Questa inseparabilità è significata anche dal fatto che Maria, scelta per essere la madre del Redentore, ne ha condiviso intimamente l'intera missione restando presso il Figlio fino alla fine sul calvario. Maria così è unita a Gesù perché ha ricevuto da lui la conoscenza del cuore, la conoscenza della fede, nutrita dall'esperienza materna e dal legame intimo col figlio. La Vergine Santa è donna di Fede che ha fatto posto a Dio nel suo cuore e nei suoi progetti; è la credente capace di ricevere nel dono del Figlio l'arrivo di questa "pienezza dei tempi" nella quale Dio, scegliendo l’ umile via dell'esistenza umana è entrato personalmente nel solco della storia della salvezza. Ecco perché non si può comprendere Gesù senza sua madre.

Papa Francesco

Dall'omelia del 26 dicembre 2014

 

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