Alcuni cristiani pensano che l’Immacolata Concezione sia incompatibile con l’unicità della santità di Dio e la potenza redentrice di Cristo. Data la gravità del peccato originale e il suo impatto a livello universale, nessun fedele può diminuire l’importanza del sacrificio di Cristo in Croce dicendo che non era necessario.
Non è, però, il caso dell’Immacolata Concezione. I non cattolici hanno l’impressione che l’Immacolata Concezione indichi che Maria abbia meritato quell’onore e che la sua santità discenda dalle sue azioni o dal solo fatto di esistere. Ora, ciò è assolutamente falso e non rappresenta l’insegnamento della Chiesa cattolica.
Mentre tutti gli uomini nascono con la macchia del peccato originale (dal quale ci salva la fede e il battesimo in Cristo), la Chiesa insegna che Maria è stata santificata dalla grazia di Dio dal momento del suo concepimento nel grembo materno. Questi «splendori di una santità del tutto singolare» di cui è «adornata fin dal primo istante della sua concezione» (Lumen Gentium § 56) provengono interamente dal Cristo: è «redenta in modo eminente in vista dei meriti del Figlio suo» (LG 53). Più di ogni altra persona creata, il Padre l’ha benedetta «con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo». (Ef 1,3). Lui l'ha scelta «prima della creazione del mondo, per essere» santa e immacolata «al suo cospetto nella carità» (Catechismo della Chiesa cattolica § 492).
Adattamento di un articolo di René Albert per Patheos, luglio 2020