7 dicembre – Sant’Ambrogio, dottore della Chiesa († 397) – Vigilia dell’Immacolata Concezione

Con la preghiera del rosario riceviamo il dono della forza

Durante il rientro in auto da Roma, dove avevo trascorso tre anni per i miei studi, il mio padre abate si preoccupava per il mio reinserimento nella comunità.

Come avrei vissuto il ritorno ad una vita semplice, senza tutte le attività tipiche della vita di uno studente?

Lo ascoltavo con attenzione, senza essere in grado di fornire una risposta. Non lo sapevo.

Rientrato nel monastero, fui nominato cuoco e inviato al caseificio.

Un mattino, lo ricordo come se fosse ieri, passeggiavo nel grande viale di castagni che conduce ad una replica della grotta di Lourdes, nel parco, e fui colto dal desiderio irresistibile di recitare il rosario. La preghiera usciva spontanea, dall’interno, era come se forzasse le mie labbra. Il fatto è persistito per mesi.

E tutto si è svolto senza difficoltà. Questa forza, che non avevo, è Maria che me l’ha data e vado avanti, o piuttosto è lei che mi aiuta a farlo. Ancora oggi, per me è una straordinaria fonte di pace nel compito assegnatomi.

 

Padre Guillaume Marie, padre Abate dell‘Abazia sainte Marie du Mont des Cats, 59270 Godewaersvelde, Francia.

Testimonianza raccolta nel 2006

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