28 agosto – Sant’Agostino, padre e dottore della Chiesa (+ 430)- Italia, Siracusa: La Madonna delle Lacrime (1953)

Questo legame tra le lacrime di Maria a Siracusa e Fatima

© Jeanne Menjoulet, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons. Sanctuaire Notre-Dame des larmes, Syracuse, Sicile
© Jeanne Menjoulet, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons. Sanctuaire Notre-Dame des larmes, Syracuse, Sicile

A Siracusa, il Santuario della Madonna delle Lacrime è il santuario più recente della Sicilia, ma anche uno dei più frequentati, e vi giungono persone da tutto il mondo.

Tutto ha inizio in una umile casa con un bassorilievo in gesso dipinto, raffigurante la Vergine Maria e il suo Cuore Immacolato coronato di spine e infiammato (proprio come a Fatima), appeso a capo del letto dei coniugi Jannuso. E, dal 29 agosto 1953 al 1 settembre 1953, il bassorilievo ha versato lacrime, che sono state poi analizzate, e riconosciute come lacrime umane; e tutto  ciò davanti a migliaia di testimoni oculari.

L'episcopato di Sicilia ha svolto un'indagine che si è rivelata positiva e ha riconosciuto l'origine soprannaturale del fenomeno e ne ha poi promosso il culto. Fu quindi intrapresa la costruzione di un grande santuario.

Leggendo la storia della Chiesa nei brevi anni precedenti questo avvenimento a Siracusa, si scopre che c'è un legame con il messaggio della Vergine a Fatima in Portogallo:

Infatti, tra il 30 ottobre e l’8 novembre 1950, periodo che inquadra il giorno in cui venne proclamata la solenne definizione del dogma dell'Assunzione, papa Pio XII vide rinnovarsi solo per sé, nei giardini vaticani, il miracolo del sole del 13 ottobre 1917. Poi, nel maggio del 1952, la Madonna apparve di nuovo a Suor Lucia per dirle che era ancora in attesa della consacrazione della Russia. Poi ancora, il 7 luglio 1952, Pio XII, con la lettera apostolica Sacro Vergente Anno, «consacra e affida in modo del tutto speciale tutti i popoli della Russia al Cuore Immacolato di Maria. La Russia è nominata nel testo, ma non c'è stata una cerimonia pubblica e solenne e i vescovi di tutto il mondo non sono stati chiamati a unirsi al Santo Padre. Durante l'estate successiva, Suor Lucia scrisse di questa consacrazione: “Mi dispiace che non sia stata fatta come aveva chiesto la Madonna."

È in questo contesto che, dal 29 agosto al 1 settembre 1953 a Siracusa, il bassorilievo del Cuore Immacolato di Maria iniziò a piangere e ad operare tanti miracoli che sconvolsero il mondo intero... Pio XII, a quanto pare, non fa il collegamento con Fatima. Lo fa invece direttamente papa Giovanni Paolo II nell'omelia della dedicazione del santuario alla Madonna delle Lacrime:

“Le lacrime di Maria compaiono nelle apparizioni, con cui Ella, di tempo in tempo, accompagna la Chiesa nel suo cammino sulle strade del mondo. Maria piange a La Salette, alla metà del secolo scorso, prima delle apparizioni di Lourdes, in un periodo nel quale il cristianesimo in Francia sperimenta una crescente ostilità.

Ella piange ancora qui, a Siracusa, alla conclusione della seconda guerra mondiale. È possibile comprendere quel pianto proprio sullo sfondo di quegli eventi tragici: l’immane ecatombe, provocata dal conflitto; lo sterminio dei figli e delle figlie di Israele; la minaccia per l’Europa proveniente dall’Est, dal comunismo dichiaratamente ateo.

Le lacrime di Maria sono dell'ordine dei segni: testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo. Una madre piange quando vede i suoi figli minacciati dal male, spirituale o fisico. »

 

Abbonarsi è facile e basta un clic per annullare l'iscrizione.
Perché aspettare? Iscriviti subito, il servizio è gratuito!