16 agosto – S. Stefano d’Ungheria (morto nel 1938), che consacrò la nazione alla Madre di Dio – San Gioacchino

Anna “la Grazia”, partorì Maria “la Sovrana”

Gioacchino scelse per sposa Anna, donna nobile, degna dei più grandi elogi. Come la prima Anna, nei tempi antichi, afflitta da sterilità, aveva ottenuto con la preghiera e con un voto di dare alla luce Samuele, così costei, similmente, con suppliche e promesse, ottenne da Dio la Madre di Dio.

Su questo dunque non la cede a nessuna delle donne illustri. Così la Grazia (ché questo significa Anna) partorì la sovrana (significato del nome Maria). Maria è stata proprio stabilita come sovrana di tutte le creature, lei che fu madre del creatore. Viene alla luce nella casa di Gioacchino a Gerusalemme, presso la porta probatica e viene condotta al Tempio. Poi, “radicata nella casa di Dio”, e nutrita di Spirito Santo, simile a fertile olivo, diviene dimora di ogni virtù. Distaccando il cuore da tutte le cupidigie della vita e della carne, conserva l’anima vergine quanto il corpo, come si conviene a colei che stava per concepire Dio nel suo seno.

Libro di san Giovanni Damasceno

E anche: Enciclopedia Mariana

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