Numerosi rifugiati immigrati in Europa si recano in pellegrinaggio a Lourdes (Francia). I membri della Chiesa hanno reso loro omaggio con una messa.
Lourdes, la città dei miracoli riconosciuti dalla Chiesa cattolica, ha sempre attratto decine di nazionalità differenti in occasione dei pellegrinaggi annuali. Ma quest’anno, durante la grande processione, nella sfilata spiccava anche uno striscione dei Cristiani d’Oriente. Sono in moltissimi a essere scappati dalla guerra e dalle bombe, cercando rifugio in Europa, dove possono vivere la loro fede in totale libertà.
Martedì 14 agosto, il quarto giorno del pellegrinaggio dell’Assunzione, a Lourdes è stata celebrata una messa dedicata in particolar modo ai rifugiati del Medio Oriente. Sono fuggiti dai loro Paesi stretti nella morsa jihadista per cercare asilo in Francia, nei Paesi Bassi o in Spagna.
«Abbandonando i loro Paesi hanno perso tutto: i propri beni, i mestieri, la propria terra, il proprio futuro», spiega mons. Pascal Gollnisch, direttore dell’organizzazione cattolica Oeuvre d’Orient [Opera d’Oriente]. «Essere qui è un’iniziativa di pellegrinaggio, per rifocillare la propria fede», aggiunge il prelato.
«Quando eravamo in Iraq, sognavamo di venire a Lourdes», confessa Hind, una dei pellegrini presenti. «Questo è un Paese di libertà», aggiunge suo marito. «Vogliamo restare qui per tutta la vita, non voglio che i nostri figli vedano la guerra e tutte le cose orribili che abbiamo vissuto laggiù.»
Tradotto dal francese. Fonte: Valeur Actuelles