Per Maria e Giuseppe un’attesa così dolorosa ! (2/2)

Nel libro Evangelo come mi è stato rivelato di Maria Valtorta (1), la Santa Vergine evoca come Giuseppe e lei stessa abbiano potuto vivere il fatto che durante i primi mesi della gravidanza, Giuseppe non fosse stato informato. Estratti:

«Chi potrebbe dire con un’esatta verità il dolore di Giuseppe, i suoi pensieri, il turbamento dei suoi sentimenti ? Comm una piccola imbarcazione presa in una grande burrasca , si trovava in un vortice d’idee opposte, di riflessioni l’una più straziante e crudele dell’altra. All’apparenza era un uomo tradito da sua moglie. Egli vedeva crollare contemporaneamente la sua buona fama e la stima della gente a causa sua, si vedeva già puntato col dito, come oggetto di compassione del paese. Vedeva l’amore e la stima per me cadere come morti davanti all’evidenza dei fatti.

Qua la sua santità risplendette ancora più della mia, e ne rendo testimonianza con il mio amore di sposa, perché voglio che lo amiate, il mio Giuseppe, quest’uomo saggio e prudente, paziente e buono, che non era estraneo al mistero della Redenzione, a cui fu intimamente legato, perché utilizzò il suo dolore e tutto se stesso per questo mistero, salvando il Salvatore al prezzo del suo sacrificio e per la sua grande santità.

Se fosse stato meno santo, avrebbe agito umanamente denunciandomi come adultera e facendomi lapidare, facendo perire con me il frutto del mio peccato. Se fosse stato meno santo, Dio non gli avrebbe dato la luce per guidarlo in una prova tale. Ma Giuseppe era santo. Il suo spirito di purezza viveva in Dio. La carità in lui era ardente e forte. E grazie alla sua carità, vi salvò il Salvatore, tanto non denunciandomi agli anziani, quanto lasciando tutto per una pronta obbedienza per portare Gesù in Egitto.»

Estratti di L’Evangelo come mi è stato rivelato, cap 25, § 163-164, Maria Valtorta 

(1) Maria Valtorta è una mistica cattolica italiana, membro del Terzo ordine dei Servitori di Maria, nata nel 1897 e morta nel 1961 a Viareggio, in Toscana. A partire dal 1943, trascrive nei suoi quaderni le visioni e i « dettati » ricevuti dal Cielo. Queste visioni sono raggruppate in 10 tomi intitolati Il Vangelo come mi è stato rivelato.