« Non c’è alcun dubbio sul fatto che in questa concezione necessaria, uno spirito vivificante e incandescente abbia riempito ciascuno dei due genitori di un potere singolare e che la protezione e la visita dei santi angeli non sia mai mancata » (1)
Queste parole significano che Gioacchino e Anna sarebbero stati al centro di un intervento misterioso di Dio, che li avrebbe resi adatti a generare una creatura fuori dal comune e che avrebbe avuto davanti a sé un avvenire carico di avvenimenti soprannaturali; e questo sarebbe stato mostrato anche dalla successione di presenze angeliche attorno al bambino predestinato.
Il Signore ha voluto di conseguenza una creatura simile e apparsa con un’aureola dallo splendore unico, venuta da una purezza ammirevole:
«Vergine straordinariamente beata, non puoi, per i tuoi meriti, essere paragonata a nessuno ; non puoi, a riguardo della castità, essere uguagliata da nessuno »(2)
Don Luigi Gambero (1930-2013) sacerdote romano, scrittore e specialista mariologia
Encyclopédie Mariale
(1) Saint Bernard: Sermo VI in Nativitate B.V.M., PL 141, 326 C, trad F. Breynaert
(2) St Bernard: Sermo VI in Nativitate B.V.M., PL 141, 327 A, trad F. Breynaert