5 agosto – Italia, Roma : dedica della basilica Santa Maria Maggiore (v. 435) – Leone XIII scrive i testi liturgici della festa del Santissimo Rosario

Il rosario, « un’arma che ci protegge »

Il 7 ottobre 2020, all’udienza generale del mercoledi’ mattina, per la festa di Nostra Signora del Rosario, nel suo saluto in arabo, in polacco, in italiano, papa Francesco ha affermato che la preghiera del rosario è « un’arma che ci protegge dal male e dalle tentazioni ».

Salutando i fedeli in arabo, il papa invita a pregare il rosario, e « a portarlo nelle vostre mani o nelle vostre tasche ». « La recitazione del rosario è la preghiera più bella che possiamo offrire alla Vergine Maria, ha aggiunto il papa ; è una contemplazione delle tappe della vita di Gesù Salvatore, con sua Madre Maria. »

« Nelle sue apparizioni, ha detto il papa ai polacchi, la Vergine Maria ha spesso esortato a recitare il rosario, specialmente di fronte alle minacce che incombono sul mondo. Ancora oggi, in questo tempo di pandemia, bisogna tenere un rosario nelle mani, pregando per noi, per i nostri cari e per tutti gli uomini. »

Il papa ha concluso l’incontro nella sala Paolo VI rivolgendosi agli italiani, invitandoli a riscoprire « la bellezza della preghiera del rosario, che ha alimentato, attraverso i secoli, la fede del popolo cristiano ».

Rivolgendosi ai giovani, alle persone anziane, ai malati e ai giovani posi presenti in abito da cerimonia – e mascherati – li ha affidati « alla protezione materna della Vergine Maria, Madre di Cristo e nostra madre, affinché ciascuno possa essere testimone gioioso della carità di Cristo ».

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