Jim Caviezel, star americana del film La Passione di Cristo ha dichiarato alla Catholic News Agency (Agenzia di notizie cattoliche) di essersi affidato alle Scritture, alla messa quotidiana e al rosario per incarnare la santità sul grande schermo nel nuovo film Paolo, l’apostolo di Cristo.
Il film, uscito nelle sale il 23 marzo 2018, racconta della persecuzione dei primi cristiani a Roma sotto l’imperatore Nerone, con un san Paolo in prigione che trasmette un messaggio di speranza al termine della sua vita. Nel film Caviezel ha impersonato san Luca, che fa regolarmente visita a san Paolo in prigione per rivolgergli delle domande sulla sua storia e sul suo apostolato al servizio di Cristo.
Il film mostra Luca al servizio della comunità cristiana primitiva di Roma, ricomprendo allo stesso tempo il ruolo di medico, di guida spirituale, di scrittore. «San Luca è lo scrittore che più degli altri ha nominato la Vergine Maria» ha sottolineato Caviezel, che aggiunge: «Il Rosario mi aiuta a concentrarmi, a pregare. Vado a messa ogni giorno e l’Eucaristia è davvero Cristo in me […] Qualsiasi cosa io faccia è sempre con l’aiuto del Cielo, è il Cielo a dirigere i miei passi, a guidarmi. Ciò che offro a Dio lo prendo da quello che lui stesso mi ha donato. E il Signore lo moltiplica e lo benedice in un modo che non avrei mai creduto possibile.»
Eric Groth, il produttore esecutivo del film, ha dichiarato alla Catholic News Agency: «Abbiamo messo insieme l’ambientazione durante dei periodi terribili, tra Daesh e i problemi esistenti in Siria e in Medio Oriente.» Il film è dedicato ai cristiani perseguitati nel mondo.
Courtney Grogan, il 28 febbraio 2018, per Catholic News Agency. Tradotto dal francese.