Quando viaggio in macchina da solo mi piace recitare il Rosario. Per riuscire a contare le Ave Maria senza aver bisogno di tenere il rosario in mano, ho scelto degli appellativi della Vergine e, utilizzandoli in ordine alfabetico, prego, e a ogni invocazione unisco un’intenzione specifica:
1. Santa Maria Madre di Dio, Nostra Signora di Aparecida, prega per noi peccatori: prego insieme a tutto il popolo brasiliano che invoca la sua patrona.
2. Maria di Cana, che esprimi a Gesù i nostri bisogni e le nostre suppliche.
3. Madre dei Dolori, che hai dato il tuo “Fiat” incondizionato e sei rimasta fedele a esso fino ai piedi della croce.
4. Stella dell’evangelizzazione, Stella della nostra missione di evangelizzazione, missione di tutta la Chiesa.
5. Nostra Signora di Guadalupe, patrona dell’America Latina, apparsa come la madre indigena.
6. Madre della Chiesa, Madre Celeste, su cui i fedeli possono contare, nella gioia e nel dolore.
7. Maria del Magnificat. Ricordati di mons. Helder Camara, che ha ammirato che Maria potesse lodare Dio che rovescia i potenti dai loro troni, quando lui stesso è stato trattato da comunista proclamando la stessa lode.
8. Maria di Nazareth, la Maria “storica”, la ragazza molto umile di Nazareth, chiamata da Dio per compiere la sua missione unica e sublime, secondo il disegno di Dio.
9. Vergine dei Poveri. È così che ti sei presentata nelle apparizioni a Banneux, in Belgio, ispirando le nostre intenzioni per i poveri.
10. Madonna delle Fiandre. Invocandoti con questo nome, il più caro agli abitanti delle Fiandre, mia patria, prega con e per il popolo che mi ha inviato in Brasile.
Mons. André de Witte
Vescovo della diocesi di Ruy Barbosa – BA, Brasile
Intervista esclusiva di Thácio Siqueira per Un Minuto con Maria