Il signor Joly era un anziano e l’ultimo dei ministri del re martire Luigi XVI (re di Francia nel XVIII secolo). Faceva parte della setta dei sedicenti filosofi del XVIII secolo e non praticava nessuna religione dall’infanzia.
Superati gli ottant’anni, cieco e malato da diversi mesi, le sue capacità intellettuali non avevano subito nessuna alterazione. Giureconsulto di livello, era ancora il consigliere di un gran numero di famiglie di cui amministrava gli interessi. Per dieci volte il suo pastore si era presentato alla sua porta e per dieci volte era stato rifiutato.
Lunedì 12 dicembre, il pastore si presentò di nuovo, volevano ancora rifiutare la sua visita, ma il pastore insistette e lo invitarono ad accomodarsi. Dopo qualche minuto di una conversazione di pura cortesia, il signor Joly disse al pastore senza tanti preamboli:
«Padre, sarebbe così gentile da darmi la sua benedizione?» Dopo essere stato benedetto, aggiunse: «Mi ha fatto proprio bene la sua visita, padre! Non posso vederla, ma sento la sua presenza. Da quando è qui vicino a me sento una pace, una calma, una gioia interiore che non ho mai provato.»
Il sacerdote si mise a pregare ardentemente la Vergine Maria; la grazia stava visibilmente facendo effetto… Il religioso lasciò il malato solo dopo aver cominciato ad ascoltare la sua confessione. Il Signore e sua Madre riempirono quest’anima di grazie immense: la vita del malato fu prolungata per molti anni e tutti i giorni trascorsi dalla sua conversione furono consacrati alla fede, all’amore di Dio e alla sottomissione alla Sua volontà divina.
Il gruppo di Maria di Nazareth
Tradotto dal francese. Fonte: Raccolta Mariana