18 aprile – Beatificazione di suor Faustina (1993)

«Non aver paura di nulla; sii fedele fino alla fine... »

Helena Kowalska (futura suor Faustina) è nata a Glogowiec, tra Lodz e Wloclawek (Polonia) in una famiglia povera con dieci figli, da padre contadino e falegname. Nel suo Diario suor Faustina riporta più di una ventina di apparizioni della Vergine e oltre trenta visioni di Cristo, di angeli e di defunti.

Dal 1910 Helena racconta di aver visto la Vergine in sogno che la teneva per mano e che le ha fatto fare il «giro del paradiso». Si sono succedute numerose altre apparizioni della Vergine Maria; ricordiamo, fra le altre, quella del 15 marzo 1936:

«Ad un tratto vidi la Madonna che mi disse: “Io ho dato al mondo il Salvatore e tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia e preparare il mondo alla Sua seconda venuta. Egli verrà non come Salvatore Misericordioso, ma come Giudice Giusto. […]Non aver paura di nulla; sii fedele fino alla fine...” » (Diario, pag. 164)

Faustina distribuisce a Cracovia e a Wilno delle immagini davanti alle quali le persone iniziano a pregare. Nel 1936 si ammala gravemente, sicuramente di tubercolosi, e muore nel 1938.

Nel 1937 l’arcivescovo di Wilno (al tempo città della Polonia, diventata oggi Vilnius, capitale della Lituania) autorizza i fedeli a venerare l’immagine che ha fatto installare in una cappella. Il cardinale Karol Wojtyla, giovane arcivescovo di Cracovia, si fa promotore della causa. Eletto al soglio pontificio, papa Giovanni Paolo II beatifica suor Faustina nel 1993 e la canonizza nel 2000.

La domenica della Divina Misericordia si celebra la prima domenica dopo Pasqua.

Il gruppo di Marie de Nazareth

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