«La Madre non è un optional, una cosa opzionale, è il testamento di Cristo», ha affermato papa Francesco durante la sua omelia nella messa di traslazione dell’Icona Salus Populi Romani il 28 gennaio 2018. Maria «non è una possibilità tra le altre offerte dalla devozione, ma è al cuore della fede cristiana», spiega Lucia Scaraffia.
In un contributo su L’Osservatore Romano del 31 gennaio 2018, la storica Lucia Scaraffia torna a parlare di questa giornata in cui il Papa si è recato prima a Santa Maria Maggiore e poi alla basilica di Santa Sofia a Roma.
«Una Chiesa che dimentica la madre, che dimentica che alla sua origine, all’origine dell’incarnazione e quindi della salvezza, c’è la generosità di una madre», commenta Lucetta Scaraffia, «è una Chiesa fredda, che ha perso il suo cuore». «Il cristianesimo è una fede che nasce dal sì di una donna», conclude la storica. «Di conseguenza, senza il calore della presenza viva e riconosciuta delle donne, la Chiesa rischia di diventare più simile a un ministero, a una burocrazia, che alla buona novella trasmessa dai vangeli.»