Maria è come una madre! Che ognuno si interroghi prima sul suo rapporto con la propria madre: ciò che è stato fondamentale, ciò che si è rivelato costruttivo, ma anche ciò che c’è stato di nefasto in questa relazione. A seguire, qual è il mio rapporto con Gesù? Maria, infatti, rimanda senza sosta a suo figlio. Nulla le appartiene e le grazie che riceviamo dalla Vergine vengono da Gesù. L’oggetto della nostra richiesta ha scarsa rilevanza: di qualunque cosa si tratti, se la chiediamo con il cuore, la fede e l’amore per una mamma così bella e talmente perfetta, allora certamente otterremo delle grazie, anche se non sempre corrispondono alle aspettative iniziali.
Perché dunque dobbiamo implorare Maria invece che Gesù? Essendo cattolici, il fulcro primario della nostra preghiera è Gesù, insieme al Padre e allo Spirito Santo. Ma “il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce” e che ci portano a rivolgerci a sua Madre e nostra Madre. Forse pregare Maria rende la nostra preghiera più concreta, più vicina alla realtà del nostro vivere quotidiano, significa credere nell’amore per Lei e allo stesso tempo aprire sempre di più il nostro cuore di figli e figlie. Infine, pregare Maria vuol dire contemplare Gesù in modo diverso, come Figlio e Fratello.
Padre Bertrand Cormier
Tradotto dal francese. Fonte: Actu.fr