Il cardinale Ratzinger spiegava così la visione dei martiri della Chiesa: “La visione della terza parte del ‘segreto’ (della Madonna di Fatima), così angosciosa all’inizio, termina con un’immagine di speranza: nessuna sofferenza è vana, e proprio una Chiesa sofferente, una Chiesa di martiri, diviene un punto di riferimento per l’uomo alla ricerca di Dio”.
Il cardinale Ratzinger, però, pone la domanda sul significato dell’insieme della visione, ricordando che si tratta, sì, di avvenimenti ormai passati, ma con un messaggio di conversione e di penitenza sempre attuali: “Le situazioni alle quali si riferisce la terza parte del ‘segreto’ di Fatima sembrano ormai appartenere al passato”.
Chi si aspettava delle rivelazioni apocalittiche eccitanti sulla fine del mondo e sul corso futuro della storia rimarrà deluso. Ciò che resta lo abbiamo visto all’inizio della nostra riflessione sul testo del “segreto”: l’esortazione alla preghiera come cammino per la “salvezza delle anime” e, nello stesso senso, l’appello alla penitenza e alla conversione.
Tratto dalle spiegazioni date dal cardinale Ratzinger sul 3º segreto di Fatima nel 2000