Mangiando il frutto proibito, Eva ha infranto l’immagine e la somiglianza a Dio. Nel frutto benedetto del suo seno, Maria, e con lei tutti i cristiani, ha trovato ciò che Eva cercava : l’unione a Dio attraverso Cristo e la somiglianza con Lui. Eva cercava il piacere e la gioia, ma ha trovato la nudità e il dolore. Nel frutto del seno di Maria troviamo grazia e salvezza : chi mangerà questo frutto avrà la vita eterna.
Eva cercava la bellezza che passa e prese il frutto della morte, Maria ha dato il frutto più bello all’umanità, quello che gli angeli contempleranno : è Il più bello (sei tu) fra i figli dell'uomo (Sl 45,2) essendo l'irraggiamento della gloria e l'impronta della sostanza del Pare (Eb 1,3) Gesù, il Signore.
Dunque, « cerchiamo ciò che desideriamo nel Figlio della Vergine. È un frutto benedetto da Dio, che lo arricchì d'ogni grazia, tanto da farla traboccare sino a noi appena gli porgiamo il nostro ossequio. «Egli ci ha benedetti in Cristo, dall'alto dei cieli, con ogni genere di benedizioni spirituali» (Ef I, 3) [Commento all’Ave Maria di san Tommaso d’Aquino].
Mons. Francesco Follo
Il Vaticano, 30 dicembre 2016, Zenit.org