Non appena Maria ha accolto la Parola dentro di sé, si è precipitata incontro a sua cugina, per servirla. Allo stesso modo, chi ascolta la Parola avrà un solo ardente desiderio: servire i propri fratelli. La dedizione generosa verso il prossimo è di certo il miglior segno di quanto siamo ricettivi nei confronti della Parola di Dio. La Vergine della Visitazione ce ne dà un sublime esempio.
In effetti, la corsa di Maria tra le montagne di Juda può essere interpretata anche in chiave allegorica e mistica.
Sembra come se il Verbo che ormai alberga in lei la rendesse leggera, agile, aerea. Si avventura tra le montagne e il Signore le dona l’agilità del camoscio, come dicono le Scritture (Abacuc 3,19).
La sua fede perfetta sposta le montagne (cfr. Marco 11, 23). Lo slancio della Vergine rivela tutta la gioia messianica: è proprio davanti al Messia, presente nel petto di Maria, che le montagne balzano via come fossero arieti, le colline come fossero agnelli (Salmi 114, 6). Come sono belli sulla montagna i piedi di Colei che racchiude in sé la Buona Novella! (cfr. Isaia 52, 7)
Il gruppo di Marie de Nazareth