A proposito del santuario mariano di Medjugorje si è aperto un dibattito tra chi difende l’autenticità delle apparizioni mariane e chi la contesta.
Mons. Henryk Hoser, inviato speciale della Santa Sede, ha presentato ai lettori di Aleteia lo scopo della sua difficile missione dopo la recente pubblicazione di una lettera del vescovo locale, che contesta l’autenticità delle apparizioni. Numerosi fedeli, infatti, si chiedono se il loro pellegrinaggio a Medjugorje sia vano.
Ecco la risposta di Mons. Hoser: “In ogni caso non c’è da preoccuparsi! La Chiesa non si è ancora pronunciata sulla autenticità delle apparizioni. Aspettiamo la presa di posizione definitiva. Non è la prima volta che la Chiesa ci mette del tempo a prendere una decisione, tanto più che in questo caso le apparizioni mariane sono diverse da quelle conosciute finora.”
Tra l’altro, il caso di Medjugorje non apporterà alcun cambiamento agli insegnamenti della Chiesa per quanto riguarda la devozione alla Vergine Maria. Se una devozione ha dato i suoi frutti a Medjugorje, se così tante persone vi si sono recate, allora questa devozione vi si rinforzerà. Il Santo Padre è cosciente della posta in gioco.
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