Nella nostra relazione con Maria e per comprendere meglio il valore del suo “sì”, è bene sapere a cosa Lei ha detto di no.
Ha detto di no a tutto ciò che non apparteneva alla volontà di Dio o non rientrava nel suo piano. Quando ha compreso di essere stata scelta per diventare la madre di Dio, non ha chiesto nulla in cambio. L’ha semplicemente accettato. Ha detto di no alla vanità, si è riconosciuta come semplice serva del Signore.
Non si è mai vantata agli occhi del mondo, né della sua missione né del suo bambino. All’inizio non l’ha nemmeno confidato a Giuseppe, neanche per proteggersi. Ha detto di no all’egocentrismo: quando l’angelo le ha parlato di Elisabetta, nonostante il suo stato, si è recata immediatamente al suo capezzale.
Ha detto di no a qualsiasi trattamento di favore. Nel momento in cui ha ricevuto la buona notizia della sua gravidanza, avrebbe potuto chiedere a Dio un po’ di aiuto da parte degli angeli. Ma non si è mai aspettata da Dio il benché minimo trattamento di favore. Si è adattata alla Sua decisione e ha sopportato quanto di doloroso si è trovata ad affrontare. Sin dall’inizio ha donato suo figlio agli altri: ai pastori, ai magi, al mondo intero.
Tratto da un articolo su un testo di Alejandra María Sosa Elízaga, per l’arcidiocesi del Messico (SIAMO) e ripreso dall’edizione spagnola di Aleteia