L’Avvento ricorda ai cristiani, che Maria, come ogni madre, ha atteso la nascita di Gesù, o meglio, ha vissuto questa esperienza umana così normale e così straordinaria, di una donna che porta suo figlio nel ventre.
Il monaco cistercense inglese, Isacco della Stella (Inghilterra, 1100 – Stella, 1169), paragona Maria alla Chiesa : l’una e l’altra sono madri, l’una e l’altra, vergini. L’una e l’altra senza intervento carnale hanno concepito dallo stesso Spirito ; l’una e l’altra, senza peccato, danno la primogenitura a Dio Padre. L’una, scevra di ogni peccato, ha messo al mondo la testa di questo corpo ; l’altra, nella remissione di tutti i peccati, ha creato il corpo di questa testa.
La gestazione di Maria, rimanda a quella della Chiesa, l’una completando l’altra, poiché, dice ancora Isacco della Stella : « L’una e l’altra è madre di Cristo, ma nessuna delle due lo partorisce intero senza l’altra ».
Isacco della Stella aggiunge, in conclusione, un principio che dovrebbe guidare coloro che scrivono sulla Vergine Maria : « Così nelle Scritture divinamente ispirate, ciò che è detto universalmente dalla Chiesa Vergine Madre è compreso singolarmente da Maria Vergine-madre (si ha voglia di aggiungere ‘e reciprocamente’) ».
F. Patrick Prétot, benedettino