sua lancia e lei si mise a sanguinare. Da allora, questa icona si rappresenta con una piccola marca nera sulla guancia della Vergine. La vedova ottenne una notte di tregua prima della distruzione e affidò
di scavi tra i detriti vede il busto della Madonna: ha gli occhi bruciati, sostituiti da due orbite nere, la guancia annerita e una fessura lungo il viso. Nella sopravvivenza della statuetta i cattolici
questa giornata è un immenso dono di Dio – dirà più tardi, la mamma felice – ha visto che ero di umore nero da un certo tempo. Tuttavia, non mi aspettavo un simile dono da parte di Dio. Questo mi ha trasformata
bénédictin, Seidl, avait publié un livre intitulé « Le mois de mai spirituel », alors que saint Philippe Néri exhortait déjà les jeunes gens à manifester un culte particulier à Marie pendant le mois de mai où
bénédictin, Seidl, avait publié un livre intitulé "Le mois de mai spirituel", alors que saint Philippe Néri exhortait déjà les jeunes gens à manifester un culte particulier à Marie pendant le moi de mai où
successi gli valsero una violenta persecuzione. Minacciato di morte, fuggì a Roma, dove ebbe san Filippo Neri come padre spirituale. Quando san Filippo lascerà Roma, san Giovanni Leonardi fondò la sua comunità
ornata e ricoperta di ex voto… nel 1857 fu eretto un santuario provvisorio, con una bella Vergine nera, dono delle religiose del Sacro Cuore di Lione al primo vescovo di Algeri nel 1840. Una volta diventato
piu’ tardi Carlo Magno e poi numerosi re di Francia, che verranno ad affidarsi alla celebre Vergine nera. Nel 1051, in una missiva indirizzata a Pietro di Mercoeur, Papa San Leone IX sottolinea la fama del
«Ho il compito di dirvelo, non di farvelo credere». Ecco il suo breve e semplice percorso. È messo nero su bianco dal suo biografo, padre Laurentin, che osa delle parole molto forti ma ben giustificate:
ebbero improvvisamente la stessa visione: videro un gruppo di bellissime vergini e, fra queste, ce n’era una che le superava tutte in bellezza e maestà. Uno dei religiosi le domandò chi fosse: «Io sono la